Chiedersi quanto durano i profumi, come conservarli e capire se un profumo è scaduto, sono domande lecite da porsi, soprattutto quando si nota che una fragranza che si ha da tempo perde la sua persistenza o ha sviluppato uno strano odore o colore.
Il profumo può quindi degradarsi ma ci sono molte cose che puoi fare per aumentare la sua durata.
Quanto durano i profumi una volta utilizzati?
Trovare il profumo giusto per i propri gusti può essere difficile. Provare molte fragranze è sicuramente la strategia ideale per trovare ciò che è più adatto per te. Ecco perché quando la si trova è importante che questa resista il più a lungo possibile. Sebbene infatti i profumi abbiano durabilità limitata, con qualche accorgimento si può protrarre la loro durata.
Ma quanto durano? Un profumo chiuso si conserva perfettamente per circa due anni. Le sostanze contenute nel profumo però si disperdono facilmente nell’aria circostante anche solamente aprendo la confezione. Il profumo a questo punto cambia notevolmente.
Un consiglio da seguire è sicuramente quello di usare spesso, anche quotidianamente, il profumo appena aperto. Si può anche pensare all’acquisto di confezioni più piccole se pensi di non utilizzarle molto.
Come conservare un profumo
La durata quindi è sicuramente influenzata dal modo in cui si sceglie di utilizzare una fragranza. Per far sì che questa rimanga intatta per moltissimo tempo, è importante saper seguire qualche accorgimento. Ricordarsi quindi sempre di richiudere i flaconi aperti o scegliere quelli con vaporizzatore spray in modo da poterli lasciare senza il tappo. Conservarli poi sempre lontano dalla luce diretta e al riparo da fonti di calore. Se invece si utilizzano diverse essenze, quelle inutilizzate è meglio riporle sempre in un mobiletto buio.
Attenzione quindi a:
- non buttare la scatola perché i profumi vanno sempre tenuti il meno possibile a contatto con la luce diretta, sia solare che artificiale.
- ambienti con temperature alte che rischiano di rovinare i profumi. Tenerli sempre al riparo dagli sbalzi di temperatura e in luoghi asciutti
- l’aria interna, che tende a far ossidare, non appena entra in contatto con essi, tutti gli ingredienti. Per questo ormai la maggior parte dei profumi è in formato spray e non in bottiglia. In questo modo infatti i flaconi sono sigillati completamente in modo da non lasciare un minimo di accesso per l’aria.
Dove conservare i profumi
Quindi, come anticipato, non è importante solo la massima cura del packaging, ma anche i luoghi dove verranno tenuti i profumi. Per una conservazione ottimale e per tenere i profumi alla larga da fonti di luce e umidità, è meglio preferire i seguenti ambienti:
- camera da letto
- cabina armadio
- cucina
- frigorifero
È invece sconsigliato tenerli:
- in bagno
- vicino alla finestra
- nei ripiani alti
- nel seminterrato
La temperatura della stanza inoltre dev’essere più o meno di 20 gradi e la boccetta non va mai esposta al sole o a fonti di calore dirette.
Quando scadono i profumi?
Allo stesso modo, è importante considerare un altro aspetto, ovvero la scadenza del profumo. Se si torna a usare un profumo dopo molto tempo e si vedono delle sfumature acide significa che le materie prime contenute hanno superato il limite di tempo naturale e che la fragranza non va più bene.
Altro tratto tipico di un profumo andato a male invece, oltre al sentore acido, è l’incapacità delle note di testa, cuore e fondo di fissarsi sulla pelle in maniera persistente come la prima volta, ed evaporano ben prima del tempo.
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