La cura della bellezza non è solo una questione di estetica, ma anche di salute. Creme e cosmetici, anche di buona qualità, spesso nascondono ingredienti dannosi che vanno evitati: è il caso di due sostanze che l’Unione Europea, dal 1° marzo di quest’anno, ha bandito da ogni prodotto di bellezza.
Scopriamo quali sono e cerchiamo di capire perché Bruxelles ha preso questa decisione.
Quali sono gli ingredienti vietati da marzo 2022?
I due ingredienti vietati sono il Lilial e lo Zinco Piritione: da qualche settimana, dunque, qualunque cosmetico contenga queste sostanze non è a norma rispetto alla regolamentazione continentale e non può più essere presente sugli scaffali degli shop fisici o virtuali.
I produttori sono costretti a ritirare i lotti invenduti e a modificare la composizione dei loro prodotti al fine di adeguarsi alle imposizioni della UE, nel rispetto della salute dei cittadini e dei consumatori.
Ma cosa sono, esattamente, questi due ingredienti e perché sono tossici?
Lilial: cos’è, dove si trova e perché è stato vietato
Il Lilial, nome comune per il termine scientifico Buthylfenil Methylpropional, è una sostanza utilizzata per profumare creme e fragranze ed è contenuta naturalmente – in piccole dosi – anche nel vino e in alcuni frutti come le mele e le banana. Dal 1° marzo 2022, è stata vietata a causa della sua azione di interferente endocrino, ovvero della sua tossicità per l’apparato riproduttivo umano, soprattutto quello femminile.
Zinco Piritione: cos’è, a cosa serve e perché è stato vietato
Dal canto suo, lo Zinco Piritione è utilizzato come agente antiforfora in numerosi shampoo, ma anche come conservante in creme e cosmetici assortiti. Anche in questo caso, il problema che ha portato allo stop della sua commercializzazione in Europa è la sua tossicità per gli organi e i sistemi riproduttivi. L’uso su corpo e capelli, come per il Lilial, può creare problemi al feto in gravidanza e limitare la fertilità, in particolar modo quella femminile.
Cos’è l’IFRA e in cosa consiste la certificazione IFRA
Per verificare e certificare che nei profumi e in alcune categorie di cosmetici non siano presenti queste e altre sostanze nocive c’è l’IFRA, ovvero l’International Fragrance Association. Si tratta di uno standard che regolamenta l’utilizzo di una fragranza all’interno di un prodotto finito.
Per ogni categoria di prodotto, IFRA si accerta che venga rispettato il limite massimo di quantità utilizzabile di ciascuna sostanza, così che questo risulti sicuro e possa essere certificato. Qualora così non fosse, il prodotto non potrebbe essere distribuito.
Dall’inizio di marzo del 2022, dunque, IFRA deve verificare che Lilial e Zinco Piritione non vengano utilizzati nei cosmetici in commercio.
La sicurezza degli ingredienti in una profumeria artistica
IFRA garantisce i profumi, le creme e i prodotti per la pelle di qualità, rafforzando il lavoro quotidiano delle migliori profumerie artistiche, che verificano la bontà e la salubrità dei prodotti ogni giorno, dialogando con i migliori brand di settore e affidandosi agli esperti interni.
È questo anche l’approccio di Etualy, che seleziona accuratamente i cosmetici i profumi di nicchia più innovativi ed esclusivi, così da offrirti l’eccellenza, catturando i sensi e rispettando la salute.
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