quanto dura il profumo e come conservarlo

Quanto può durare un profumo e come conservarlo al meglio

La bellezza e l’unicità evocata dai migliori profumi di nicchia sono fragili e vanno preservate con cura: per quanto possa sembrare strano, anche le fragranze di lusso hanno una data di scadenza e durante l’uso vanno protette da agenti esterni che possono alterarne la piramide olfattiva. Ecco dunque un breve vademecum che ti aiuterà a preservare tutta la qualità del tuo profumo d’artista.

Quanto durano i profumi una volta utilizzati?

Un buon profumo libera tutto il suo spettro olfattivo e rende speciali ambienti, momenti, ricordi: ma quanto dura, effettivamente, dopo essere stato utilizzato per la prima volta? Mediamente, una fragranza aperta mantiene intatte le sue peculiarità per circa tre anni.

Trentasei mesi sono un tempo consono per godere a pieno di tutte le proprietà che un abile profumiere è riuscito a condensare nella sua creazione. 

Non serve allarmarsi qualora la fragranza, nel corso degli anni, viri il proprio colore su tonalità più scure rispetto al momento dell’acquisto: questa mutazione non indica alcun deterioramento del profumo, ma certifica semmai l’uso di essenze naturali e non sintetiche, che tendono a scurirsi al contatto con l’aria e durante l’uso. Una fragranza si scurisce poiché matura, aumentando la sua intensità senza danneggiarsi. 

Un profumo usato e correttamente conservato, non deve temere una scadenza o un deterioramento immediato, anzi trae giovamento dal progressivo invecchiamento.

Il profumo può avere una data di scadenza?

Come detto, però, non bisogna ignorare il trascorrere del tempo. 

Ogni profumo ha una data di scadenza: se una volta aperto possiamo pensare che le note essenziali presenti nella sua piramide olfattiva persistano intatte per tre anni o anche più, è importante verificare che le sue sfumature non diventino acide con il trascorrere dei mesi. In quel caso, la maturazione delle materie prime ha superato il suo limite e il prodotto può considerarsi scaduto.

Spesso a danneggiare il profumo non è il tempo, ma la sua manutenzione non corretta: come evitare che accada?

Come conservare il profumo? Qualche consiglio

Si potrebbe dire che se la creazione di un profumo ha a che vedere con l’arte di immaginare un particolare mondo, prendersene cura è indispensabile per far sì che quell’immaginario e quel sentire non si disperdano.

Non serve essere super appassionati della materia per comprendere che ogni fragranza va conservata al meglio per godere di tutte le sue sfumature nel tempo: ecco qualche consiglio pratico per evitare di danneggiare il tuo profumo preferito.

  • Non esporlo a fonti di luce diretta: tenere il profumo lontano dalla luce è sicuramente un modo efficace per evitarne il deterioramento e allontanarne la data di scadenza. Armadi e cassetti sono sicuramente il luogo ideale per conservare la fragranza: la luce, soprattutto se diretta e particolarmente forte, ne altera le caratteristiche.

 

  • Non posizionarlo vicino a fonti di calore: ancor più dannoso della luce è il calore. Fonti troppo vicine alla tua fragranza possono velocizzare il processo di ossidazione delle componenti del prodotto, facendolo scadere molto prima del previsto e rovinandone le note olfattive. Caloriferi e davanzali sono nemici giurati dei profumi

 

  • Non usare troppe fragranze contemporaneamente: dividersi tra cinque, sei o più prodotti significa trascurarne la conservazione e trascinare l’utilizzo di un profumo per troppi anni, senza avere mai davvero goduto del suo potenziale. Meglio scegliere poche fragranze di riferimento, oppure optare per confezioni di piccolo taglio (fino a 50ml).

 

 

Scopri di più su come scegliere il profumo giusto.

 

Con poche attenzioni, il tuo profumo resterà integro nel tempo e continuerà ad accompagnarti fedelmente, rendendo istanti importanti della tua vita ancor più memorabili.